
Ricordo, come fosse ieri, il mio primo libro di Pnl: La struttura della magia
di Richard Bandler e John Grinder
di Richard Bandler e John Grinder
Lo acquistai nel 1994, a Milano, ed ammetto candidamente che all’epoca non ci capii nulla e per un po’ di tempo rimase sul mio comodino, a mo di raccoglitore di polvere.
Poi, quando la polvere fu alta abbastanza, per “magia”, ripresi in mano il libro e dopo averlo riletto una seconda volta…..ci capii ancora meno. Oggi, credo di averlo letto almeno sette volte e fortunatamente, comincio a capirlo un po’ di più.
“La Struttura della Magia” è un libro difficile, molto difficile. Alto più di 2 cm, con ben 412 pagine. Scritto con un carattere piccolo e quindi, con pagine molto fitte. Pieno di “strutture linguistiche”, che, nonostante la sua complessità, consiglio caldamente di leggere a chi vuole approfondire l’argomento oppure vuole diventare un vero esperto di Pnl.
Anche se devo essere onesto: per imparare bene la Pnl non basta leggere tutti i libri del mondo, bisogna anche praticarla tutti i giorni.
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Poi, quando la polvere fu alta abbastanza, per “magia”, ripresi in mano il libro e dopo averlo riletto una seconda volta…..ci capii ancora meno. Oggi, credo di averlo letto almeno sette volte e fortunatamente, comincio a capirlo un po’ di più.
“La Struttura della Magia” è un libro difficile, molto difficile. Alto più di 2 cm, con ben 412 pagine. Scritto con un carattere piccolo e quindi, con pagine molto fitte. Pieno di “strutture linguistiche”, che, nonostante la sua complessità, consiglio caldamente di leggere a chi vuole approfondire l’argomento oppure vuole diventare un vero esperto di Pnl.
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