Presupposizioni & Principi in PNL

La leggenda narra che Bandler & Grinder inventarono il nome PNL davanti ad una bottiglia di vino californiano.

Eccoti alcune delle presupposizioni e dei principi più importanti di PNL, raccolte personalmente nel corso degli anni, partecipando a corsi, seminari, leggendo una marea di libri e quant’altro:

  • La PNL opera attraverso la Neurologia, i Programmi, la Linguistica;
  • L’esperto di PNL è un facilitatore di Processi Neurologici;
  • Evita di pensare che sei il frutto di ciò che Ti accade, bensì di come lo interpreti;
  • In comunicazione conta solo ciò che viene capito, mai quello che viene inviato;
  • In PNL il Feedback è importantissimo;
  • Tutti gli esseri umani percepiscono le informazioni attraverso i cinque sensi;
  • La PNL riconduce i cinque sensi in tre modalità rappresentazionali, dette anche canali o sistema rappresentazionale: visivo, auditivo e cinestesico sensoriale;
  • Tutte le risorse di cui una persona ha bisogno, sono già dentro di lei;
  • La mappa non è il territorio;
  • C’è sempre un’intenzione positiva, dietro ogni comportamento;
  • Credere di non riuscire a fare qualche cosa è incapacità acquisita;
  • La PNL è un modo di porsi;
  • La PNL nasce dal modellamento dei migliori;
  • La PNL lavora sul processo e non sul contenuto/causa (infatti, tra la causa e l’effetto, c’è uno spazio: la Pnl lavora su questo spazio);
  • La PNL è la differenza che fa la differenza;
  • La PNL si divide in due Macroaree: PNL INTERNA (serve per gestire lo stato d’animo: presente, futuro o passato), PNL ESTERNA (serve per migliorare la capacità comunicativa ed entrare più facilmente in Rapport con le persone);
  • Prima di fare cose difficili, fai pratica con cose facili, come calibrare, ricalcare e guidare;
  • La caratteristica più importante in PNL è: l’assunzione di re-sponsabilità. Re-sponsabilità, significa: abilità di rispondere;
  • La PNL offre alle persone un numero maggiore di scelte;
  • In PNL non esistono i fallimenti: ci sono solo risultati diversi da quelli desiderati;
  • Se quello che fai non funziona, cambialo e prova qual cos’altro;
  • In PNL non si usa mai “perché” bensì “COME”;
  • Il “ma” ed il “però” servono a negare, quindi, bisognerebbe evitare di usarli come congiunzione: molto meglio usare la congiunzione “E”. Meglio ancora, laddove è possibile, la congiunzione “ANCHE SE”;
  • In PNL, l’obiettivo è di trasformare un Risultato nel “miglior risultato possibile”;
  • In PNL diciamo: se vuoi che qualcuno faccia qualcosa per te, digli cosa lui ci guadagna. Dagli una motivazione. Ovvero: un motivo per agire;
  • Se uno ha un senso di colpa vuol dire che ha violato un suo valore;
  • Preoccupa, significa “occupare prima”;
  • Quando cambia il “K” interno, cambia “l’equivalenza complessa e la causa effetto”;
  • L’abilità di scegliere il comportamento, è direttamente proporzionale alla capacità di gestire il nostro stato d’animo;
  • In PNL diciamo: non bisogna vedere per credere, ma credere per vedere.

    Giancarlo Fornei

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