Gli esperti di PNL sanno bene che gli esseri umani hanno tre canali percettivi con i quali “filtrano” tutte le varie informazioni ed esperienze che arrivano dall’esterno. Ai canali visivo e auditivo, aggiungiamo quello cinestesico. Attraverso questo canale percepiamo le sensazioni che arrivano attraverso il tatto, il gusto e l’olfatto.
La rivista Mente & Cervello di questo mese, riporta un interessante articolo di Stefano Pisani dal titolo “Emozioni al tatto”; nello stesso si parla di una scoperta molto interessante fatta da alcuni ricercatori dell’Università della California a San Diego, che hanno appunto scoperto un nuovo tipo di Sinestesia.
In PNL, la sinestesia è il processo di sovrapposizione dei vari sistemi rappresentazionali, caratterizzato dalla possibilità che una persona tragga sensazioni dagli altri due canali, come la vista e l’udito. In pratica è come se provasse sensazioni da ciò che vede e da ciò che sente.
In particolar modo, l’attenzione dei ricercatori californiani è stata attirata da due persone con caratteristiche molto particolari. I due ragazzi, entrambi di molto giovani, soli 22 anni, sono stati sottoposti a diversi esperimenti.
Per esempio: ad A.W., bastava toccare il tessuto dei jeans per provare un forte senso di disgusto. Se invece toccava la seta, provava un senso di gioia. Mentre il suo coetaneo, H.S., rabbrividiva a contatto con i guanti e provava disgusto toccando la cera.
Per gli scienziati di San Diego, questa sinestesia tattile-emotiva, dipende dalla maggiore connessione fra le aree del cervello deputate al tatto (corteccia somatosensoriale) e quelle delle emozioni (insula).
Insomma, un altro piccolo passo in avanti verso la completa scoperta delle meraviglie del nostro cervello, nonché un’altra conferma della Programmazione Neuro-Linguistica. Lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore degli ebook Donne in Crisi e Penso Positivo
La rivista Mente & Cervello di questo mese, riporta un interessante articolo di Stefano Pisani dal titolo “Emozioni al tatto”; nello stesso si parla di una scoperta molto interessante fatta da alcuni ricercatori dell’Università della California a San Diego, che hanno appunto scoperto un nuovo tipo di Sinestesia.
In PNL, la sinestesia è il processo di sovrapposizione dei vari sistemi rappresentazionali, caratterizzato dalla possibilità che una persona tragga sensazioni dagli altri due canali, come la vista e l’udito. In pratica è come se provasse sensazioni da ciò che vede e da ciò che sente.
In particolar modo, l’attenzione dei ricercatori californiani è stata attirata da due persone con caratteristiche molto particolari. I due ragazzi, entrambi di molto giovani, soli 22 anni, sono stati sottoposti a diversi esperimenti.
Per esempio: ad A.W., bastava toccare il tessuto dei jeans per provare un forte senso di disgusto. Se invece toccava la seta, provava un senso di gioia. Mentre il suo coetaneo, H.S., rabbrividiva a contatto con i guanti e provava disgusto toccando la cera.
Per gli scienziati di San Diego, questa sinestesia tattile-emotiva, dipende dalla maggiore connessione fra le aree del cervello deputate al tatto (corteccia somatosensoriale) e quelle delle emozioni (insula).
Insomma, un altro piccolo passo in avanti verso la completa scoperta delle meraviglie del nostro cervello, nonché un’altra conferma della Programmazione Neuro-Linguistica. Lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore degli ebook Donne in Crisi e Penso Positivo
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