I metaprogrammi sono mappe delle mappe, metastrategie, in altre parole gli automatismi attraverso cui una persona decide quale strategia adottare.
Hanno origine dal lavoro svolto da Carl Gustav Jang, esposto nel libro “Tipi psicologici” edito nel lontano 1923. In seguito, Richard Bandler elaborò un suo sistema che diede vita ai metaprogrammi in PNL.
In parole povere, i metaprogrammi sono i filtri che utilizziamo per scegliere verso cosa prestiamo attenzione. In questo modo eliminiamo delle parti oggettive della realtà, creando una mappa personale, soggettiva.
Dunque, i metaprogrammi sono schemi di comportamento standardizzati, anche se possono cambiare con il tempo e, soprattutto, alterarsi in base allo stato d’animo del momento.
I metaprogrammi sono le porte di accesso alle mappe degli altri, poiché ci permettono di analizzare e identificare gli stili di pensiero e di apprendimento delle persone. Conoscere questi schemi può aiutarci a prevedere le azioni delle persone con le quali ci relazioniamo.
Infatti, questi schemi indicano come ciascuno struttura la propria mappa mentale del mondo e nello stesso tempo come sceglie ed organizza le proprie esperienze.
Eccoti i metaprogrammi più importanti:
Chunk Up – Chunk Dow. Se stai parlando con un C.U. tenderà a tralasciare i dettagli e vorrà andare subito al sodo. Viceversa, se Ti relazioni con un C.D. si soffermerà sui molti particolari del progetto che Ti sta presentando, facendo una lunga e dettagliata premessa;
In Time – Through Time. Chi ama vivere nel presente, ha un metaprogramma I.T. Viceversa, chi ama pianificare il futuro, ha un metaprogramma T.T.;
Associato – Dissociato. Alcune persone amano vivere la realtà associandosi alle emozioni. Viceversa, vi sono persone che sono più razionali, più distaccate, quindi: dissociate;
Procedurale – Opzionale. Questo è un filtro motivazionale e si riferisce a come le persone agiscono. Gli opzionali sono coloro che agiscono immediatamente di fronte ad uno stimolo. Mentre il procedurale ha bisogno di compiere una serie di passaggi prima di agire;
Andare verso – Via da. Anche questo è un metaprogramma legato alla motivazione. Alcune persone vanno verso la ricerca di esperienze piacevoli e sono motivate soprattutto dal desiderio di raggiungere determinati traguardi. Altri, al contrario, focalizzano la propria attenzione sui rischi e agiscono preoccupandosi di evitare situazioni spiacevoli, quindi scappano da qualche cosa;
Filtro di Autorità. Ogni persona ha un’autorità cui si riferisce, cui si fida. Prima di fare una cosa, una scelta, un acquisto, consulta quella determinata autorità. Che può essere un amico, dei dati statistici, i mass media, le proprie esperienze, ecc:
In accordo – Disaccordo. Questo tipo di metaprogramma si riferisce allo stile relazionale delle persone. Avrai sicuramente conosciuto persone che tendono ad essere sempre in accordo con gli altri e persone che invece, fanno i “bastian contrario” e indipendentemente dal contenuto, sono sempre in disaccordo;
Essere – Avere. Ci sono persone che paradossalmente, prima di avere una cosa, debbono desiderarla moltissimo, queste sono denominate Essere. Gli Avere, invece, debbono possedere subito il loro oggetto del desiderio e se non ci riescono, con il tempo perdono interesse nei suoi confronti;
Contro. Solitamente chi ha questo metaprogramma è motivato ad agire contro un qualcosa. Per esempio: un ideale, un comportamento, un’ingiustizia, ecc. Non tutte le persone hanno questo metaprogramma;
Familiarità – Novità. Alcune persone sono maggiormente sensibili alle novità, anzi, le ricercano. Altre preferisco le cose che conoscono già e vanno sempre alla ricerca di qualcosa di familiare.
In chiusura, permettimi di evidenziare come sia fondamentale l’importanza della conoscenza dei metaprogrammi per comunicare e relazionarsi al meglio con gli altri. Affermerei che è quasi indispensabile.
Conoscevi i metaprogrammi? Lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore degli ebook Donne in Crisi e Penso Positivo
Hanno origine dal lavoro svolto da Carl Gustav Jang, esposto nel libro “Tipi psicologici” edito nel lontano 1923. In seguito, Richard Bandler elaborò un suo sistema che diede vita ai metaprogrammi in PNL.
In parole povere, i metaprogrammi sono i filtri che utilizziamo per scegliere verso cosa prestiamo attenzione. In questo modo eliminiamo delle parti oggettive della realtà, creando una mappa personale, soggettiva.
Dunque, i metaprogrammi sono schemi di comportamento standardizzati, anche se possono cambiare con il tempo e, soprattutto, alterarsi in base allo stato d’animo del momento.
I metaprogrammi sono le porte di accesso alle mappe degli altri, poiché ci permettono di analizzare e identificare gli stili di pensiero e di apprendimento delle persone. Conoscere questi schemi può aiutarci a prevedere le azioni delle persone con le quali ci relazioniamo.
Infatti, questi schemi indicano come ciascuno struttura la propria mappa mentale del mondo e nello stesso tempo come sceglie ed organizza le proprie esperienze.
Eccoti i metaprogrammi più importanti:
Chunk Up – Chunk Dow. Se stai parlando con un C.U. tenderà a tralasciare i dettagli e vorrà andare subito al sodo. Viceversa, se Ti relazioni con un C.D. si soffermerà sui molti particolari del progetto che Ti sta presentando, facendo una lunga e dettagliata premessa;
In Time – Through Time. Chi ama vivere nel presente, ha un metaprogramma I.T. Viceversa, chi ama pianificare il futuro, ha un metaprogramma T.T.;
Associato – Dissociato. Alcune persone amano vivere la realtà associandosi alle emozioni. Viceversa, vi sono persone che sono più razionali, più distaccate, quindi: dissociate;
Procedurale – Opzionale. Questo è un filtro motivazionale e si riferisce a come le persone agiscono. Gli opzionali sono coloro che agiscono immediatamente di fronte ad uno stimolo. Mentre il procedurale ha bisogno di compiere una serie di passaggi prima di agire;
Andare verso – Via da. Anche questo è un metaprogramma legato alla motivazione. Alcune persone vanno verso la ricerca di esperienze piacevoli e sono motivate soprattutto dal desiderio di raggiungere determinati traguardi. Altri, al contrario, focalizzano la propria attenzione sui rischi e agiscono preoccupandosi di evitare situazioni spiacevoli, quindi scappano da qualche cosa;
Filtro di Autorità. Ogni persona ha un’autorità cui si riferisce, cui si fida. Prima di fare una cosa, una scelta, un acquisto, consulta quella determinata autorità. Che può essere un amico, dei dati statistici, i mass media, le proprie esperienze, ecc:
In accordo – Disaccordo. Questo tipo di metaprogramma si riferisce allo stile relazionale delle persone. Avrai sicuramente conosciuto persone che tendono ad essere sempre in accordo con gli altri e persone che invece, fanno i “bastian contrario” e indipendentemente dal contenuto, sono sempre in disaccordo;
Essere – Avere. Ci sono persone che paradossalmente, prima di avere una cosa, debbono desiderarla moltissimo, queste sono denominate Essere. Gli Avere, invece, debbono possedere subito il loro oggetto del desiderio e se non ci riescono, con il tempo perdono interesse nei suoi confronti;
Contro. Solitamente chi ha questo metaprogramma è motivato ad agire contro un qualcosa. Per esempio: un ideale, un comportamento, un’ingiustizia, ecc. Non tutte le persone hanno questo metaprogramma;
Familiarità – Novità. Alcune persone sono maggiormente sensibili alle novità, anzi, le ricercano. Altre preferisco le cose che conoscono già e vanno sempre alla ricerca di qualcosa di familiare.
In chiusura, permettimi di evidenziare come sia fondamentale l’importanza della conoscenza dei metaprogrammi per comunicare e relazionarsi al meglio con gli altri. Affermerei che è quasi indispensabile.
Conoscevi i metaprogrammi? Lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore degli ebook Donne in Crisi e Penso Positivo
Commenti
donna che osa
ero arci convinto di averti già risposto. Mi perdoni, vero?
Non ho letto il libro di Hall, ma mi riprometto di farlo quanto prima... per il resto, condivido pienamente.
Un abbraccio